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La storia

Il nostro istituto 35° Scudillo-Carafa Salvemini nasce dal dimensionamento scolastico attuato in applicazione della legge 197/2022. L’accorpamento ha coinvolto due Istituti comprensivi: Il 35° Scudillo Salvemini e il 42° Carafa Salvemini. Le due istituzioni scolastiche, logisticamente situate in diversi quartieri di Napoli, presentano specifiche peculiarità legate ai territori di appartenenza .

La sede centrale Salvemini, che ospita la Scuola Secondaria di primo grado, la Direzione Didattica e gli uffici amministrativi e il plesso Scudillo, che accoglie la scuola dell'Infanzia e Primaria, sono inseriti nell’area urbana del Comune di Napoli, terza municipalità, in un quartiere borghese a vocazione commerciale e impiegatizia; ricco di attività commerciali e ricreative, ai margini delle maggiori strutture ospedaliere cittadine. Esso usufruisce di una buona rete di trasporti pubblici che favorisce la mobilità dei suoi abitanti. Il territorio, inoltre, vanta una tradizione artistico-ambientale di notevole valore, oltre ad essere Polo universitario di Medicina e ASL; a tali peculiarità si accomuna un tasso di disoccupazione dell’area più basso di quello medio della Regione e dell’intera città di Napoli. L’effetto di tale conformazione sulla popolazione scolastica si traduce, da un lato, in una minore incidenza di svantaggio economico e socio-culturale e, dall’altro, in una bassa percentuale di abbandono scolastico di cui il primo aspetto è spesso causa. Dal contesto ricostruito, grazie ai dati strutturali, si delinea un’utenza fatta di alunni con entrambi i genitori lavoratori, con grado d’istruzione e livelli di reddito medio-alti. Tale scenario se da un lato determina bassissimi livelli di dispersione scolastica, dall’altro si accompagna a difficoltà relazionali come pure ad un diffuso e generalizzato disagio infantile e adolescenziale, che si esprime attraverso una significativa dipendenza da strumenti tecnologici che surrogano una socialità spesso negata e conducono ad una solitudine comunicativa acuita dalla recente pandemia. La scuola, quindi, si trova a dover integrare gli stimoli educativi ponendosi, in maniera ancora più incisiva, come luogo motivante di esperienza, di promozione culturale anticipando le istanze formative con interventi in grado di formare cittadini competenti consapevoli aperti e motivati.

Il plesso San Rocco  ubicato in via Marfella nel quartiere San Carlo all’Arena, nella zona di Capodimonte ospita tutti e tre gli ordini di scuola: Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado. Accoglie un’utenza in maggioranza appartenente ad un livello socio-economico-culturale medio. Il quartiere, anche grazie allo sviluppo economico legato al boom turistico degli ultimi anni, sta effettuando interventi di rivalutazione in termini di strutture e di opportunità educative. L'area è ben servita dalla rete di trasporti pubblici che creano collegamenti tra il centro storico e le aree periferiche della città. Sono presenti servizi essenziali, negozi a conduzione familiare, centri sportivi di rilevanza nazionale.

Il plesso Ettore Carafa ubicato nel Rione S. Gaetano, quartiere Miano periferia Nord di Napoli accoglie anch’esso tutti e tre gli ordini di scuola. Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti e' generalmente basso. Il quartiere ancora soffre per le poche infrastrutture e servizi: la metropolitana nelle vicinanze risulta il principale collegamento tra il quartiere e le altre aree cittadine. Per quanto si siano avviati interventi di riqualificazione nell'area, sono ancora poche le risorse culturali vicinorie e mancano strutture e spazi attrezzati adeguati per accogliere i ragazzi.

Avendo un bacino di utenza piuttosto ampio, con plessi dislocati in territori che comprendono ambienti eterogenei e differenziati, caratterizzati da bisogni formativi e culturali diversificati, la nostra Istituzione ritiene indispensabile dare risposte ai bisogni e alle aspettative dei suoi utenti, costruendo un progetto di apprendimento e di educazione che tenga conto e rispetti le diverse tappe di crescita e di sviluppo evolutivo, in modo da risultare condiviso e da soddisfare le parti interessate. La scuola attua, pertanto, una personalizzazione degli apprendimenti finalizzati a far emergere tutte le potenzialità dei singoli, sia valorizzando le eccellenze sia attivando azioni di recupero volte alla diminuzione di svantaggi/difficoltà di apprendimento che possano inficiare il percorso formativo degli studenti. In tal senso particolare attenzione è riservata a qualsiasi condizione di svantaggio che rappresenti un ostacolo per l’apprendimento quali: disabilità, svantaggio socio-economico, difficoltà legate a barriere di natura linguistico-culturale, disturbi specifici di apprendimento. La Scuola e' impegnata con le proprie attivita' di base orientate alla scolarizzazione, alfabetizzazione, valorizzazione della legalita', superamento delle differenze di classe sociale, valorizzazione dei talenti. Le opportunita' formative derivano dalle sinergie con il territorio e si traducono in una costante collaborazione con gli enti locali per l'offerta educativa di supporto sia curricolare che extra- curricolare forniti dal Comune e dalle cooperative locali.

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